sabato 31 maggio 2008

Millefoglie al pomodoro (dai 18 mesi)

Cosa ti serve :

- 100 gr di prosciutto cotto a fette- un po' di salsa di pomodoro
-un po'di besciamella- burro
- 1 cucchiaio di formaggio grattugiato.

Come si prepara:

Taglia le fette di prosciutto in quattro. Imburra leggermente una teglia e sistema 2 fettine di prosciutto distanziate fra loro. Spalma con pomodoro e copri con un altra fetta di prosciutto. Spalma con besciamella, cospargi con formaggi e copri con prosciutto. Continua così fino ad aver esaurito gli ingredienti e terminando con uno strato di besciamella cosparso con formaggio. Passa il tutto nel forno già molto caldo in modo che possa gratinare rapidamente senza far cuocere eccessivamente il prosciutto.

giovedì 29 maggio 2008

Tagliatelle col prosciutto

Cosa ti serve (dosi per due bambini):

- 100 gr tagliatelle all'uovo
- 50 gr prosciutto a dadini
- 1 cucchiaio d'olio extravergine
- formaggio grana a scelta
- sale quanto basta

Come le prepari:

Metti a scaldare l'acqua e quando bolle salala. Cala la pasta e lasciala cuocere. Intanto in un tegamino scalda appena il prosciutto a dadini. Scola la pasta tenendo da parte un goccio d'acqua di cottura, mettila in una zuppiera e condiscila con l'olio e il prosciutto. Mescola e aggiungi se è troppo impastata un goccio d'acqua per renderla più morbida.

domenica 25 maggio 2008

Minestra alla zucca

Cosa ti serve:

- 1 pezzo di zucca di 200 gr circa
- 1 porro
- 2 carote
- brodo
- 1 cucchiaio d'olio d'oliva
- sale
- 50 gr di pastina

Come la prepari:

Scalda l'olio in una casseruola su fuoco basso e fai appassire la parte bianca del porro affettata. Unisci la carota sbucciata e grattugiata (oppure tagliata a dadini) e la polpa della zucca tagliata a dadi. Copri con circa quattro dl di brodo, sala e lascia cuocere per venti minuti a fuoco basso.Lessa la pastina separatamente. Frulla la minestra e versala in due piatti fondi. Unisci la pastina e, a piacere, formaggio grattugiato.

martedì 20 maggio 2008

Le regole

Le regole comportamentali nell'alimentazione sono importanti per un un corretto divezzamento.

Proviamo a elencarne qualcuna:

* la gradualità dell'offerta degli alimenti: per potere valutare più facilmente eventuali intolleranze ogni alimento nuovo va introdotto ogni 5\6 giorni;
* il rispetto dell'autonomia di scelta del bambino (nei limiti della ragionevolezza )
* l'opportunità di evitare trucchi (come dolcificare un pasto sapito per renderlo più gradito)
* la cautela di non aggiungere sale ai cibi prima almeno del dodicesimo mese, e alcune scuole pediatriche affermano non prima dei due anni.
* l'offerta della carne, che inizialmente privilegia le carni considerate ipoallergeniche (si è soliti iniziare con agnello e coniglio, per passare poi alle altre, manzo, vitello, tacchino, pollo maiale, cavallo.
* l'offerta del pesce, che può essere somministrato già dal sesto - settimo mese , anche in questo caso dapprima sotto forma di liofilizzato od omogeneizzato ( platessa, merluzzo, sogliola), per la difficolta’ di avere pesce veramente "di giornata" e solo più tardi come pesce fresco e piu’ grasso come trota, rombo.
* l'introduzione del glutine, che dovrebbe avvenire non prima del sesto mese, evitandolo anche quando si utilizzino biscotti ad integrazione del latte artificiale prima del divezzamento;

Per gli altri alimenti:

- il tuorlo d'uovo (sodo) e l'arancia (di solito come succo aggiunto alla frutta grattugiata od omogeneizzata) possono essere introdotti all'ottavo-nono mese;
- il prosciutto cotto, senza lattosio e polifosfati, al settimo mese
- il pomodoro può essere introdotto in modica quantità come componente del brodo vegetale verso l'ottavo mese, mentre per la pappa al pomodoro è bene attendere almeno il dodicesimo-quattordicesimo mese;
- l'albume (cotto!) può essere introdotto solo dopo il dodicesimo mese;
- la frutta di bosco e le fragole andrebbero proposte solo dopo i 18 mesi, meglio ancora dopo i due anni di vita;
Le cautele nei soggetti allergici o ad elevato rischio di allergia: gli alimenti a maggior rischio di allergenicità andrebbero introdotti nella dieta più tardivamente, rispetto all'inizio del divezzamento; nel caso però di soggetti con alta familiarità o francamente allergici essi stessi, l'introduzione degli stessi alimenti (così come del pesce, dell'uovo, del pomodoro, degli agrumi) dovrebbe essere posposta di 2-3 mesi.

Ed ora pappa !!!!

Il divezzamento è il periodo transitorio in cui il latte, materno o artificiale , cessa di essere l'unico alimento del bambino, per essere gradualmente sostituito da alimenti semi-solidi e poi solidi.Il divezzamento o svezzamento rappresenta infatti anche il periodo durante il quale si educa il bambino al contatto con gusti nuovi, differenziati. È stato dimostrato che quanto più monotono e uniforme è stato il cibo durante questa fase, tanto più ristrette saranno le scelte alimentari che il futuro adulto compirà. Il divezzamento dunque non è un singolo momento, ma un processo, ed anche piuttosto lungo, che dura tutto il primo anno con l’introduzione graduale dei singoli alimenti e continuare in modo diverso nel secondo anno di eta’.La tendenza più recente è di considerare tra i quattro e sei mesi di vita l'epoca più indicata per il suo inizio, per la maturità digestiva e psiconeurologica raggiunta dal bambino, sia in base all’allattamento al seno materno, cardine dell’alimentazione dei primi mesi di vita.

La prima pappa

Non esistono particolari raccomandazioni sul tipo di prima pappa , se dolce o salata, e ciò risulta dalle opposte indicazioni fornite dalle varie scuole pediatriche. Peraltro, sembra logico sostenere che, dovendo educare il bambino fin dalle prime scelte alimentari ad una dieta varia, sarebbe preferibile affiancare al latte un pasto non dolce, che lo abitui a sapori diversi.Si predilige il pasto sapido, somministrato con il cucchiaino e non con il biberon.

Schema base di prima pappa

Brodo vegetale: 180-200 cc
+ crema di riso;
+ 1 cucchiaino di olio extarvergine d’ oliva;
+ 1-2 cucchiaini di parmigiano reggiano stagionato,
(dopo 15 gg. passato di verdura 2-4 cucchiaini da minestra)
+ 5 grammi,poi (dopo 4/5 giorni) 10 grammi di carne prima liofilizzata poi 30 grammi di carne omogeneizzata,
se si preferisce carne fresca (prima carne bianca poi rossa).

Si inizia con l’agnello, meno allergizzante.

lunedì 19 maggio 2008

Vellutata di pomodoro

Cosa ti serve:

1 l di latte,
1 cucchiaino di crema di riso,
1 cucchiaio di purè di pomodori freschi,
1 tuorlo d'uovo.

Come si prepara:
in una tazza, diluite la crema di riso ed il purè di pomodori freschi con un po' di latte freddo ,poi versate nel latte bollente continuando a mescolare e
lasciate cuocere per 5 minuti, sempre mescolando;
togliete la pentola dal fuoco e fate legare la vellutata con il tuorlo d'uovo .

venerdì 16 maggio 2008

Pappa latte nello Svezzamento

Le più avamzate linee guida escludono l'uso delle pappe o farine lattee nello svezzamento, soprattutto come pasto di inizio del divezzamento o come preparazione allo stesso, e ciò per varie ragioni.
La prima e più importante è di ordine educativo, in quanto il divezzamento dovrebbe rappresentare il primo e più importante momento per fare educazione alimentare al bambino, e dovrebbe servire ad insegnargli ad esempio che esistono due tipologie di gusto principali, quella dolce (il latte) e quella sapida (le pappe); sostituire un pasto dolce (di latte) con un altro pasto dolce (la pappa lattea) non raggiuge il risultato desiderato per far capire al bambino questa differenza.
La seconda ragione è di tipo allergologico: la maggior parte delle pappe lattee contengono latte vaccino intero, o parzialmente scremato, e ciò va contro quanto affermato dal OMS (rganizzazione Mondiale della Sanita’), ovvero che l'uso di latte vaccino (intero, chiaramente , e non parzialmente scremato), non va somministrato almeno fino all’anno di vita, almeno nei paesi industrializzati, per la possibile insorgenza di allergie alle preteine del latte vaccino e consigliato l'aallattamento materno il piu' possibile o almeno fino a sei mesi di vita.
La terza ragione è di ordine pratico: spesso, sia per indicazioni erronee dei pediatri, sia per errori di chi prepara la pappa, queste farine vengono ricostituite diluendole con il latte artificiale o vaccino, con un ovvio raddoppio dei nutrienti forniti!
La quarta è di ordine igienico: come tutte le formulazioni in polvere contenenti latte, vi è un elevato rischio di contaminazione batterica già dopo pochi giorni dall'apertura della scatola, (spesso vengono aperte e utilizzate , per lo scarso uso, per un periodo di tempo lungo) e la stessa OMS ha affermato che tale rischio non è solo teorico, ma anzi estremamente reale, e dunque che a tutti i prodotti di questo genere si dovrebbero preferire le corrispondenti (quando esistono, e non è il caso delle pappe lattee) formulazioni liquide.
Le strategie di divezzamento che includono l'uso delle pappe latte non fanno parte della tradizione italiana, basata sulla dieta mediterranea, ma di scuola mittel-europea (scuola di Ettore Rossi, di Berna), dunque meglio "prepararare" all’uso del chucchiaino con la frutta , gia’ al terzo mese e poi al successivo divezzamento "salato" con le pappe.

lunedì 5 maggio 2008

Polpettine di pane in brodo (dai 18 mesi)

Cosa ti serve:

- 1 uovo piccolo
- 1 panino raffermo (circa 50/60 gr di pane)
- 4 cucchiai di latte- un cucchiaio d'olio
- 1 cucchiaio colmo di Parmigiano o altro formaggio grattugiato
- mezza cipollina
- sale- brodo

Come le prepari:

Taglia il pane a dadini e mettilo in una ciotola. Sbatti l'uovo con il latte e versa sul pane. Lavora energicamente con una forchetta, schiacciando bene in modo da impregnare il pane che alla fine si ridurrà in purè. Fai stufare la cipollina sminuzzata nell'olio senza farla scurire. Aggiungila al composto di pane e unisci sale e il formaggio grattugiato. Prepara ora una serie di polpettine grosse come noci o anche più piccole. Se l'impasto risulta troppo molle aggiungi farina, pangrattato oppure altro pane raffermo. Se invece risulta troppo denso aggiungi poco latte.Scalda del brodo (vegetale o di carne) e, quando bolle, tuffaci le palline. Lasciale cuocere per qualche minuto dopo che sono risalite alla superficie e servi subito.Volendo, invece che in brodo, puoi servirle asciutte con una salsina di pomodoro.

domenica 4 maggio 2008

Calzoni di mele (dai 24 mesi)

Cosa ti serve:

- 1 mela- 100 gr di pasta da pane (già lievitata)
- 2 cucchiai di zucchero
- un cucchiaino di burro

Come li prepari:

Sbuccia la mela e tagliala a pezzi dopo aver eliminato il torsolo. Metti i pezzi in un pentolino con un cucchiaio di zucchero e cuoci a fuoco basso fino a ottenere un purè piuttosto denso, senza tracce di acqua.Stendi la pasta da pane con il matterello e ricavane due dischi. Distribuisci il purè al centro dei dischi e chiudi i calzoni, premendo molto bene sui lati per sigillarli.Sistema i calzoni su una teglia unta con burro oppure coperta con carta da forno e spennella con il burro fuso. Cospargi con lo zucchero rimasto e cuoci nel forno già caldo a 180° per 20/25 minuti circa.

Pasta rasa - da 12 mesi

Cosa ti serve:

- 30 gr (2 cucchiai colmi) di Parmigiano- 50 gr (3 cucchiai colmi) circa di pangrattato- 1 uovo piccolo- sale- brodo

Come la prepari:

Impasta insieme tutti gli ingredienti. Devi in questo caso ottenere una pasta molto dura: aggiungi se necessario altro pangrattato. Grattugia poi la pasta direttamente su una grattugia, (meglio del tipo per grattugiare le carote per intenderci) e falla cadere su un tovagliolo. Cuocila semplicemente in brodo finché sarà tenera.